Note di discussione: la prospettiva dei pubblicisti

La prospettiva dei pubblicisti

di FranzFranz Foti, Consigliere Nazionale FNSI

Le recenti modifiche alla legge istitutiva dell’Ordine dei Giornalisti hanno apportato mutamenti consistenti circa il ruolo dei pubblicisti all’interno dell’Ordine medesimo marcando una loro netta marginalizzazione pur rappresentando, nell’ambito della categoria dei giornalisti, la maggioranza schiacciante degli iscritti.

Si avverte ormai da tempo l’esigenza di rivedere e aggiornare il quadro delle professioni all’interno dell’Ordine, la loro configurazionale professionale e le modalità di gestione delle loro prestazioni professionali sotto il profilo deontologico e contrattuale. Si rende necessaria, di conseguenza, anche la ridefinizione degli accessi alla professione.

Per queste ragioni, la Federazione Nazionale dei Giornalisti Pubblicisti vuole promuovere un dibattito fra i pubblicisti per stabilire quanto segue:

  • Apportare una modifica sostanziale alle leggi che regolano la professione giornalistica costituendo un Albo Nazionale, al di fuori dell’ODG, riconosciuto dalle istituzioni governative, a gestione autonoma e sotto la giurisdizione dell’Autorità della Comunicazione;

  • Il costituendo Albo includerebbe gli attuali pubblicisti iscritti all’Ordine dei Giornalisti e le nuove figure professionali ascrivibili all’ambito della comunicazione che attualmente operano nelle imprese, nel mondo associativo, nella P.A. e nella rete e il cui lavoro può essere configurato come professione della comunicazione, ivi compresa quella strettamente giornalistica considerata “latu sensu”;

  • Le figure professionali da individuare e inserire nel costituendo Albo saranno definite, entro un anno da un’apposita commissione costituita da un rappresentante del ministero del lavoro e del ministero di giustizia, da due rappresentanti dell’Autorità della Comunicazione, da due rappresentanti dell’ODG (un professionista e un pubblicista), da due rappresentanti della FNSI (un pubblicista e un professionista) e da un rappresentante dell’INPGI e da tre rappresentanti dei sindacati confederali (Cgil – CISL- e UIL) e da un rappresentante del MIUR;

  • La proposta di cui sopra sarà sottoposta a referendum coinvolgendo l’ODG e la FNSI;

  • La proposta comprenderà anche la richiesta di scorporo del patrimonio dell’ODG in proporziona alla quantità degli iscritti affidando al costituendo Albo la quota di spettanza ai pubblicisti;

  • Naturalmente si richiederà anche di modificare le modalità di accesso alla professione superando le attuali procedure per definire il passaggio da pubblicista a professionista e le forme della specializzazione professionale da conseguire attraverso i percorsi di studio.

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