Rapallo – 17 Giugno 2018 – Achille Maccapani, già Segretario Comunale dal 2012-2015 del Comune di Rapallo, ha presentato al Circolo della Pulce un suo romanzo “Il venditore di bibite”, che tratta di infiltrazioni mafiose in Liguria.
La giornalista Alessandra Fontana ha diretto l’intervista all’autore. Senza mai svelare il contenuto del romanzo, ha saputo far raccontare non solo i retroscena dell’inchiesta e dei personaggi che sono la trama del romanzo, ma, viste le specifiche competenze dell’autore, anche gli strumenti e le norme legislative in aiuto, o assenti come quelle oltre confine, alla lotta contro le mafie.
E’ la domanda al centro del delicato tema affrontato, che ognuno si è posto e che Alessandra Rotta ha formulato ai relatori che si è voluta lasciare ad ognuno: “Se, la realtà è effettivamente intrisa di connivenze, infiltrazioni e nepotismo, come può il cittadino comune sfuggire a tutto questo e contribuire al risanamento di questa fetta di società?”. Per i partecipanti al convegno la risposta è arrivata da un relatore di eccezione, presente nel pubblico, ma senza divisa.
Se è vero un proverbio del sud che cita “Niru cu niru nun tingi” (il nero sul nero non macchia), deve essere impegno di ogni cittadino contribuire a mantenere il proprio territorio “chiaro” affinchè anche la più piccola macchia d’inchiostro nero, sia subito visibile e cancellabile e se a cancellarla “spetta alle divise” forse è giunto il momento per tutti di vedere dentro alle divise, delle persone che vivono con noi le nostre città.
Il convegno di Tribuna Stampa 2.0 di Sabato 23 Giugno alla Società Economica di Chiavari intende suggerire dopo la Sentenza della Cassazione Penale n.57896 del 28 dicembre 2017 l’opportunità di un particolare impegno dei giornalisti pubblicisti a mantenere il proprio territorio “chiaro”, segnalando alle “divise” le situazioni che inducano il ragionevole sospetto del’esistenza su un territorio di sodalizi mafiosi anche “non tradizionali”, in collaborazione con l’associazione “Ossigeno per l’informazione”.