Promemoria di Tribuna Stampa: le tue idee per un futuro della professione nella teleconferenza di venerdì, 7 gennaio, alle ore 21.

Cara Collega, caro Collega,

venerdì, 7 gennaio p.v., alle ore 21, sei invitato a partecipare ad una teleconferenza per contribuire con delle tue idee a dare un futuro alla nostra professione.

Su  https://meet.jit.si/fngpi, dove sin da ora è stata attivata in via sperimentale una segreteria FNGPI virtuale e potrai avere cliccando qui ulteriori informazioni, avrà luogo la teleconferenza. Potrai entrare in teleconferenza anche cliccando qui.

Con gli auguri di Buon Natale e di un felice Anno Nuovo, ti abbiamo inviato il bilancio dell’attività FNGPI 2021 (clicca qui), che il programma FNGPI 2022 potrebbe integrare, completare e/o modificare.

Un documento è stato inviato dalla FNGPI al Sottosegretario DIE, sen. Giuseppe Moles, il 27 settembre 2021 per cercare di uscire dalla crisi dell’editoria usando dei fondi del PNRR, ovvero di non perdere un treno, che probabilmente non passerà più per molto tempo.

Poiché tale possibilità sembra essere legata ad una profonda modificazione del quadro normativo, è stata al proposito inviata ad ottobre anche una lettera al Ministro della Giustizia, prof.ssa Marta Cartabia (clicca qui).

Il documento inviato al Sottosegretario, sen. Giuseppe Moles, richiamava l’attenzione sul fatto che l’uso del PNRR era possibile solo

  • se l’editoria non fosse più solo ritenuta quella tradizionale, ove pochi fanno informazione e moltissimi la ricevono, ma quando questa fosse integrata da un’editoria dove, grazie alle nuove tecnologie, ogni cittadino è sempre più soggetto attivo e passivo d’informazione
  • e se si mutasse il quadro normativo che regola l’informazione, ponendoci nell’alveo delle normativa europea al proposito.
L’editoria solo tradizionale era stata schematizzata cosi’ agli Stati Generali dell’ informazione.
Alla filiera dell’editoria tradizionale, che certo va tutelata, si è aggiunta da tempo una filiera dell’editoria non tradizionale, ove il cittadino è sempre più soggetto attivo e passivo dell’informazione. Questa filiera coinvolge sempre di più i giovani.

Un’editoria anche non tradizionale si è aggiunta prepotentemente a quella tradizionale in gravissima crisi. Un dato pubblicato dalla International Telecommunication Union (ITU) delle Nazioni Unite del 2022 è esplicito.

Due temi suggeriti al dibattito

Il primo tema.

La legge di bilancio 2022 (clicca qui) non sembra prevedere un uso dei fondi del PNRR né per l’editoria tradizionale, né per quella non tradizionale.

Un recente documento, pubblicato dal Dipartimento dell’Informazione e dell’Editoria, dal titolo “Il sostegno all’Editoria nei principali Paesi d’Europa” (clicca qui), giustifica il contributo dato da tempo all’editoria tradizionale in Italia con un’analisi comparata con quel che avviene nei principali Paesi d’Europa.

Questo documento riprende la presentazione dell’avv. Ferruccio Sepe, capo dipartimento DIE, presentato agli Stati Generali del 2017, senza però far riferimento anche al costo dei prepensionamenti ed ai criteri di assegnazione dei contributi.

Vi è un giudizio durissimo nella Sentenza della Corte Costituzionale 206/2019 (clicca qui) sui criteri usati in Italia per l’assegnazione di questi contributi e l’indicazione della necessità, secondo la Suprema Corte, di definire con legge nuovi criteri oggettivi di attribuzione di questi fondi all’editoria tradizionale.

L’intervento a tutela dell’editoria tradizionale è opportuno e necessario per tutelare un settore in caduta libera, ma il finanziamento a questo settore, soprattutto se deve anche utilizzare, come indicato nel nostro documento, la parte a fondo perduto del PNRR, non può ignorare le indicazioni della Sentenza della Corte Costituzionale 206/2019.

Non sarebbe opportuno venissero in Italia definiti con legge i criteri di attribuzione di questi contributi tenendo conto delle indicazioni della Suprema Corte e questi stessi venissero indicati anche per l’attribuzione dei fondi a fondo perduto del PNRR e magari gli stessi venissero suggeriti come criteri oggettivi comuni a livello europeo per l’attribuzione dei contributi all’editoria tradizionale, pur non ignorando che l’art. 21 della Costituzione italiana e l’ art. 10 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo riguardano prima di tutto i diritti di persone fisiche e quindi sembrano indicare più la filiera non tradizionale dell’editoria, che quella tradizionale?

In conclusione:

cosa fare durante il 2022 per cercare di non perdere la possibilità di usare dei fondi PNRR per uscire dalla crisi dell’editoria, ovvero di non perdere un treno che probabilmente non passerà più per molto tempo?

Il secondo tema: INPGI 2

La legge di bilancio 2022, presentata al Senato il 23 dicembre 2021, affida non ad un commissario, ma all’INPGI, nonostante il severo, forse tardivo, giudizio della Corte dei Conti del 30 novembre 2021 sulla conduzione dell’ente, la facolta’ di preparare lo Statuto ed il Regolamento dell’ INPGI 2, contrariamente all’INPGI 1 in attivo. . In particolare si veda al proposito l’incongruenza fra la legge di bilancio 2022 (clicca qui) , art.1, comma 116: per INPGIla impietosa determinazione del 30 novembre 2021 della Corte dei Conti (clicca qui) sulla gestione finanziaria INPGI 2019.

Questa incongruenza potrebbe far ereditare lauti stipendi, a prescindere dal merito, ad una pletorica platea di persone e consentire il permanere di contributi ad enti terzi, a carico dei colleghi più deboli iscritti all’ INPGI 2.

In conclusione:

cosa fare per evitare il rischio che l’INPGI 2 diventi una mucca da mungere, a danno dei colleghi più deboli?

Ti sarò grato se vorrai confermare la tua presenza su https://meet.jit.si/fngpi il 7 gennaio 2022, alle ore 21, a fngpi@tribunastampa.eu.

Nell’ultima festività del periodo natalizio, “che tutte le feste porta via”, ti rinnovo l’augurio che il 2022 sia per te ed i tuoi cari un anno felice e ti prego di gradire i più cordiali saluti.

Enrico Campagnoli

Presidente FNGPI

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Federazione Nazionale Giornalisti Pubblicisti Italiani

(FNGPI)

TESSERAMENTO

online 2022

Clicca qui e poi con pochi click (aggiungi a carrello, visualizza carrello, procedi con l’ordine), inserendo i tuoi dati ed una carta di credito o debito per il pagamento di 15 Euro, ottieni telematicamente entro mezz’ora la tessera della FNGPI 2022 e copia della stampa di Philippe Thommasin del 1589, che rappresenta una figura femminile, che con una penna doma un drago, simbolo della falsità e dell’ingiustizia. Questa stampa è stata assunta dalla FNGPI come logo.

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