Cara Collega caro Collega,
le recenti cinque Sentenze del Consiglio di Stato, riportate in calce, che hanno annullato le molteplici sentenze del Tar Liguria (n. 220, 221, 222, 223, 224, 225, 226 e 236, tutte del 2022), che a loro volta avevano annullato la sentenza del TAR del Lazio, che aveva fatto applicare la legge che aveva istituito il Parco Nazionale di Portofino, pongono problemi che vanno ben oltre il Parco Nazionale di Portofino stesso.
Queste Sentenze rendono evidente la necessità di avere nel nostro Paese certezza del Diritto.
Quando il Parlamento decide che un territorio di particolare bellezza, che tutto il mondo ci invidia, sia un Parco, non solo di interesse regionale, ma di interesse nazionale, è forse ammissibile che un TAR regionale, in contrasto con il Parlamento, lo ritenga di interesse prevalentemente regionale e si ritenga quindi competente a decidere in merito alla sua esistenza.
E’ forse meno comprensibie che un Consiglio di Stato non rilevi come prioritaria l’incompetenza di un TAR Regionale su un bene che per il Parlamento è di interesse nazionale e che ad un comune cittadino proprio non sembrerebbe, ai sensi dell’art.13 del D. Leg. 104/2010, la sua esistenza di competenza di un Tribunale Amministrativo Regionale.
A novembre del 2021 il Ministro competente aveva dato tempestivamente attuazione alla legge dello Stato, adempiendo alle prescrizioni della Sentenza del TAR del Lazio ed aveva istituito e reso operativo un Comitato di Gestione Provvisorio del Parco Nazionale e fatto predisporre una delimitazione provvisoria del Parco stesso da un ente terzo.
Avevamo allora notato che il Parco Nazionale di Portofino era divenuto operativo con un Comitato di Gestione e che la legge dava spazio alle autonomie locali, ma scopriva “altarini”.
Una pioggia di ricorsi al TAR Liguria, fatti con soldi pubblici, da parte di Enti Locali, Comuni e Regione in merito alla costituzione del Parco Nazionale di Portofino, portava alle Sentenze n. 220, 221, 222, 223, 224, 225, 226 e 236 del TAR Liguria, che hanno annullato la sentenza del TAR del Lazio e le deliberazioni del Ministro competente.
Non sappiamo se l’opposizione all’attuazione di una legge dello Stato sia ragionevole, giusta e legittima, se sia giusto e legittimo, che sia fatta da Enti Locali, avanti ad un TAR regionale, in modo coordinato, ma digiunto, con soldi pubblici, in modo da render più difficile e costoso per un privato cittadino far applicare una legge dello Stato.
Comunque tutte queste sentenze del TAR Liguria hanno nel 2022 annullato la Sentenza del TAR del Lazio ed i provvedimenti del Ministro competente, che sulla base di detta Sentenza, aveva reso operativo, sia pure in modo provvisorio, il Parco Nazionale di Portofino, la sua regolamentazione e la perimetrazione del suo territorio.
Nei singoli rispettivi Comuni, ai quali queste sentenze si riferivano, dalla data della relativa sentenza del TAR regionale, è cambiato il quadro normativo.
Per esempio, la competenza sul rilascio di qualsiasi autorizzazione edilizia è passata dal Comitato di Gestione, nominato dal Ministro, ai funzionari dei vari Comune.
Oggi, dopo le Sentenze del Consiglio di Stato; che hanno annullato le Sentenze del TAR regionale e ripristinato il quadro normativo antecedente, molti funzionari si rendono conto di aver rilasciato nel frattempo autorizzazioni edilizie, senza averne i poteri.
I privati, che hanno operato in base a dette autorizzazioni, scoprono che queste potrebbero essere nulle, come potrebbero essere nulli eventuali atti di vendita e non più ottenibili le agevolazioni fiscali relative ad interventi edilizi effettuati in carenza di un valido strumento autorizzativo.
La vigilanza sulla stessa attività edilizia, che era passata allora dai Carabinieri alla Polizia Locale, è ritornata oggi ai Carabinieri, “ab imis”, ovvero dalla data stessa della Sentenza del TAR regionale oggi annullata dal Consiglio di Stato.
Spetta dunque ai Carabinieri il censimento e la denuncia di queste irregolarità?
Il presidente dell’Associazione Amici del Monte di Portofino, avv. Daniele Granara, provvedeva, con notevole aggravio di spesa per richiedere l’applicazione di una legge dello Stato a presentare numerosi ricorsi al Consiglio di Stato avverso tutte le suddette Sentenze del TAR Liguria.
Il Consiglio di Stato, dopo diverse udienze svoltesi nel novembre 2022, pubblicava svariate sentenze, similari, ma non identiche, a gennaio ed a febbraio 2023, che hanno annullato le Sentenze del TAR Liguria anzidette e che quindi hanno reso illegittimo l’operato di una molteplicità di soggetti nel periodo intercorrente fra le Sentenze del TAR Liguria ed il loro annullamento.
Chi è responsabile del danno economico ai cittadini? Chi è responsabile della deturpazione avvenuta in questo periodo su questo territrio di grande bellezza e di interesse nazionale?
Nel novembre 2022, avevamo sperato che una Sentenza del Consiglio di Stato avesse potuto por fine ad una situazione di inaccettabile incertezza in merito al Parco Nazionale di Portofino.
Lasciamo al lettore ogni valutazione in merito, ma non possiamo nascondere che appare evidente la necessità di por mano ad una seria riforma della Giustizia ed ad una seria verifica del peso delle irregolarità e degli “altarini”.
Le vicende del Parco Nazionale di Portofino hanno aperto un Vaso di Pandora, che merita l’attenzione dei Parlamentari, non solo locali, e dello stesso Ministro della Giustizia, Carlo Nordio.
Un quadro normativo incerto non agevola lo sviluppo economico e tantomeno attrae investimenti soprattutto esteri.
Enrico Campagnoli